Astrochelys Radiata
-Tassonomia
*Classe Reptilia
*Ordine Testudines
*Famiglia Testudinidae
*Genere Astrochelys
*Specie A. radiata
-Distribuzione
Questa specie è presente unicamente in Madagascar e precisamente nella parte meridionale dell’isola. Vive in ambienti semi-desertici ai margini di foreste composte da arbusti spinosi. Alcune migliaia di esemplari sono presenti nell’ isola di Reunion, introdotti dall’uomo.
-Descrizione
Una Tartaruga radiata da adulta raggiunge dimensioni notevoli, circa 40 cm di carapace e un peso che può arrivare fino a 20kg. Ha un carapace molto bombato di colore nero, con raggi più o meno ampi, giallo oro che si allargano da ogni scuto. Il piastrone è giallo con striature nere. La pelle è completamente gialla, ad esclusione della testa.
-Allevamento e Stabulazione
è necessario un recinto esterno e un terrario per il periodo freddo. Il recinto deve essere ben esposto al sole, dalla mattina al tardo pomeriggio. Non è necessario interrare di molto il perimetro, che potrà essere costituito da mattoni di tufo, assi di legno, o rete metallica, purchè mascherata da qualsiasi cosa impedisca la visibilità dell’esterno, questo per evitare che le Radiata vedendo oltre la rete cerchino continuamente di oltrepassarla, stressandosi e rischiando di procurarsi ferite. All’interno del recinto è importante creare dei nascondigli che possono essere naturali come cespugli di piante o artificiali, come casette in legno. Tutto questo per permettere loro di ripararsi sia in caso di eccessiva calura, che di abbassamenti di temperatura durante le ore notturne. Altra cosa importante è una vasca di dimensioni adeguate per l’acqua, che le Radiata sfrutteranno sia per bere che per fare dei bagni. Possono restare all’aperto in base alle temperature esterne. Con l’arrivo della brutta stagione, l’alloggio sarà spostato in terrario che dovrà essere attrezzato con una lampada ad emissione raggi UVB 10% e lampada riscaldante (preferibilmente in ceramica) di wattaggio adeguato alle dimensioni del terrario stesso. Il substrato ideale può essere terriccio misto a torba di sfagno, con un 10% di sabbia. Anche nel terrario è indispensabile collocare un riparo che può essere una casetta di legno o una corteccia di sughero, mentre la ciotola dell’acqua è sufficiente inserirla tre volte la settimana.
*Temperatura
Le temperature ideali vanno dai 32 gradi nella zona calda ai 25 gradi di quella più fresca, mentre la notte possono scendere a 18 gradi.
-Alimentazione
A. radiata è erbivora. Tarassaco, piantaggine, gramigna, malva, e un po’ tutte le erbe di campo sono ottimi alimenti, oltre a radicchio rosso, indivia, cicoria, fiori e frutti del gelso, fiori e foglie di ibisco e pale di opuntia. La frutta va fornita unicamente di stagione e con molta moderazione, una volta ogni una o due settimane. E’ importantissimo per una corretta crescita che l’alimentazione sia costituita da fieno almeno nella misura del 40%.
-Riproduzione
La maturità sessuale è raggiunta con i 30 cm di lunghezza del carapace nei maschi e con i 33 nelle femmine. Prima dell’accoppiamento vero e proprio il maschio corteggia la femmina, girandole attorno, facendo ondeggiare la testa, annusandole le zampe posteriori. A volta il maschio tenta di rovesciare la femmina. Quando la femmina è pronta per l’accoppiamento, smette di scappare e il maschio inizia la copula durante la quale emette dei suoni simili a colpi di tosse. Le deposizioni hanno inizio verso la fine di agosto e possono continuare fino ad inverno inoltrato (febbraio) ad intervalli regolari. Gli esemplari di grosse dimensioni possono effettuare 5 -7 deposizioni da 3 fino a 15 uova di 45/51 mm. di diametro ed un peso di circa 30 grammi. L’incubazione può durare da un minimo di 120 giorni fino a 210 giorni ad una temperatura non superiore ai 29-30 gradi con abbassamento notturno di 1-2 gradi massimo, ed una umidità dell’ 80%
-Curiosità
– l’aspettativa di vita di questi esemplari risulta di circa 130 anni, anche se una leggenda narra che uno di questi sia riuscito a vivere per ben 188 anni!
VI RICORDIAMO CHE IN ALCUN MODO, POSSIAMO SOSTITUIRE L’OCCHIO ESPERTO E LA PROFESSIONALITA DI UN VETERINARIO SPECIALIZZATO IN ANIMALI ESOTICI.
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