Anatidi ornamentali

Questa scheda allevamento anatidi ornamentali nasce per dare quante più informazioni possibili ai neofiti che si avvicinano o comprano un uccell odi queste specie alle fiere rettili esotika pet show.

Anatidi Ornamentali

-Tassonomia
*Classe Aves
*Ordine Anseriformes
*Famiglia Anatidae
*Genere Anas

-Distribuzione
Gli anatidi si rinvengono in ogni continente, su tutte le isole più grandi e su molti isolotti sperduti, ad eccezione dell’Antartide e nei deserti.

-Descrizione
Esistono approssimativamente 145 specie di anatidi che sono diffuse in tutto il mondo: hanno taglie varie, tanto che ci sono esemplari di 30 come di 160 cm, e abitudini e necessità completamente diverse.
Generalmente, con il termine anatra si indicano tutti quegli esemplare di dimensioni inferiore che mostrano uno spiccato dimorfismo sessuale. Queste caratteristiche le contraddistinguono dalle oche, che sono invece animali di dimensioni maggiori e prive di dimorfismo.
Vivono generalmente presso laghi e stagni, ma con facilità anche vicino le coste marine e nei piccoli fiumi.

-Allevamento e Stabulazione
Per l’allevamento, sarà necessario organizzare un recinto all’aperto con delle piscinette o, meglio, un piccolo bacino artificiale (se ne possedete uno naturale ben venga) in cui gli animali potranno dare libero sfogo alle proprie esigenze. (va ricordato che alcune tipologie di anatre, sono delle ottime volatrici ed è dunque necessario, una volta scelta la razza, se necessitiamo o meno di una copertura del recinto, con apposite reti di protezione per le fughe)
All’interno del recinto dovrà essere installato anche un ricoverò, un riparo per le anatre durante le stagioni più rigide e dove le anatre potranno deporre al sicuro.
Abbeveratoi, mangiatoie e una rastrelliera risultano necessari.
Essenziali allo scopo del ricovero è anche la presenza di nidi per la deposizione delle uova, sistemati nel posto più buio dell’ambiente.

-Alimentazione
Piccoli invertebrati, insetti, larve e piante acquatiche rappresentano una buona fetta della dieta di cui hanno bisogno. Soprattutto in acqua, gli anseriformi con il loro becco possono filtrare sali minerali, piccoli insetti, sabbia e terriccio; sostanze utili sia come nutrienti che per favorire la loro digestione.
Se si dispone di uno stagno, di un piccolo corso d’acqua e di spazio verde, basterà integrare la dieta degli anatidi con del semplice mangime per anatre. Più ci si discosta dall’habitat naturale, maggiori saranno le integrazioni.
• Mangimi a base di granaglie: mais, frumento, avena, crusca, erba medica.
• Sementi germogliate: soprattutto germogli di cereali.
• Verdure: possibilmente tagliate a striscioline.
• Pane bagnato: utile soprattutto per realizzare pastoncini.
• Mangimi commerciali da usare come integrazione: dai mangimi per insettivori ai mangimi pellettati o anche quelli in polvere per polli.

-Riproduzione
La copula avviene solo quando le anatre femmina sono insieme ad un compagno desiderato; in questo caso esse assumono una posizione ricettiva e il maschio le fecoda.
In relazione alla specie, le anatre iniziano a deporre le uova già intorno al quarto mese d’età. Le femmine di anatra sono di norma buone madri, depongono una media di 15 uova per nidiata, covate per 5 settimane (35 giorni). Gli anatroccoli alla nascita sono molto vivaci e rustici e seguono subito la madre al pascolo e in acqua, imparando in fretta ad alimentarsi.

-Curiosità
– La loro aspettativa di vita varia tra 10 e 15 anni, a seconda della specie, delle cure ricevute e delle condizioni del loro ambiente.

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