Questa scheda allevamento CARIDINE nasce per dare quante più informazioni possibili ai neofiti che si avvicinano o comprano un CARIDINE all’interno delle fiere rettili ESOTIKA PET SHOW.
Descrizione
Questo piccolo gamberetto originario di Taiwan, Vietnam e Cina meridionale orientale si sta diffondendo sempre più tra gli appassionati, sia per la facilità con cui viene allevato sia per il suo bel colore rosso.
Alimentazione
Le caridine son di bocca buona. Sul mercato esistono diversi tipi di mangimi specifici in granuli ma accettano anche mangime per pesci da fondo. Se si vogliono viziare e integrando la loro dieta, l’ideale è nutrirle con verdure sbollentate.
Acquario
Per allevare le neocaridine è consigliabile cominciare con un acquario da almeno 20 o 30 litri. In litraggi inferiori si incapperebbe velocemente in problemi di sovraffollamento, essendo una specie molto prolifica. Non hanno bisogno di habitat particolari, basterà inserire un fondo inerte, una sabbia poco colorata che faccia risaltare il colore delle caridine, o un fondo in akadama, che consiglio in caso si decida dopo qualche tempo di cimentarsi nell’allevamento di altre caridine più delicate, come la varietà red crystal.
I valori dell’acqua, i più importanti sono la temperatura e il ph. La temperatura ideale deve essere compresa tra i 18° e i 25°, al di fuori di questo intervallo le riproduzioni si faranno più rare.
Il ph invece è neutro, e può variare da 6.5 a 8. Il fondo inerte è la scelta migliore per le caridine .
Riproduzione ed Allevamento
Ormai ne esistono di diverse varietà, con tantissime variazioni cromatiche selezionate in anni di allevamento.
Per l’allevamento, l’ideale è acquistare un piccolo gruppetto di cinque o sei esemplari, in modo che si abbiano più probabilità di avere sia maschi che femmine. Bisogna fare attenzione a non allevarle con altre varietà di neocaridina, dato che sono facilmente ibridabili.
Una volta fecondate, le femmine spostano le uova dalla sacca ovarica dietro il carapace all’addome . Le femmine non depongono le uova ma le trattengono tra i pelopodi dell’addome fino alla schiusa. Possono custodire fino a 50 uova, costantemente ossigenate dalla madre che agita i pelopodi per tenerle fresche. È importante non stressare la femmina spostandola perché potrebbe perdere le uova. In base alla temperatura in vasca cambia il tempo di schiusa ma generalmente dopo 3 o 4 settimane potrete scorgere i minuscoli gamberetti trasparenti in giro per la vasca.
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